Potrebbe sembrare un semplice quadro ma a guardar bene quella conservata nel Museo Diocesano “G. Tarantini” è qualcosa di più rispetto ad una tavola su cui è dipinta la Sacra Famiglia con san Giovannino.
Il catalogo del Museo Tarantini ci documenta che forse era parte di un polittico avente a soggetto l’Adorazione dei Magi ed è interessante per la sua originalità.
Restaurata nel 1741, fu reinterpretata come anta destra di una porta per la perdita dell’altare di riferimento e documenta la trasformazione della figura di san Giuseppe in senso classico sul paradigma del senescente pio Enea.
Due le curiosità:
Una è rappresentata dal buco della serratura fatto nella tavola per poter introdurre la chiave da noi fotografato e che quel dito indice sembrerebbe voler indicare;
l’altra dal fatto che, essendo diventata una porta e quindi potendosi vedere da ambo i lati, si è avuta la necessità di dipingere anche il retro.
Siamo convinti che adesso è diventata stupenda da ambo i lati e preziosa e rara nella sua originalità.